Antonio Stocchi, presidente di Camera Italiana dell’Acconciatura, attacca i cosiddetti Ristori.È una pezza di facciata che non serve”.

“Parrucchieri ed estetiste hanno atteso a lungo un sostegno economico, che però non arriva. Adesso sappiamo che se le nostre perdite annue non hanno raggiunto una media del 30%, non riceveremo nulla. Bene, il 94% dei parrucchieri e delle estetiste ha registrato una perdita pari al 20, 25%. Quindi…”.

Stocchi prosegue.

“Anche per chi è arrivato ad avere una perdita del 30%, beh… i ristori non sono l’acqua santa: su una perdita di 65.000 euro, per esempio, si riceverebbero 2.500 euro…”.

“Sono stati buttati tanti soldi nell’ultimo anno, a noi professionisti del benessere non è arrivato nulla. Adesso chiediamo che ci vengano tolte le tasse del 2020 e del 2021. Non che vengano procrastinate: non servirebbe a farci sopravvivere. Vanno proprio eliminate”.

“Chiediamo inoltre che venga abbassata l’Iva al 10%: rappresentiamo una categoria ad alto contenuto di manodopera e quindi sarebbe un nostro diritto”.

“Due parole anche sul credito: gli istituti bancari hanno le mani legate perché sono costretti a segnalarti anche quando vai fuori di soli 10 euro. Con conseguenze pesantissime che possono portare alla chiusura dell’attività. Le norme vanno urgentemente cambiate”.

“Il governo Draghi va avanti da solo, non comunica con le nostre associazioni di categoria. Non offre dati, non cerca il confronto. Chi ha mai visto un calendario certo delle riaperture? Per non parlare di un calendario attendibile del piano vaccinazioni. No, scusate, c’è qualcosa che non va!”.

 

Post suggeriti
Contattaci

compila il modulo per richiedere informazioni

0